MOZA R21 Wheel Base : Test e opinioni | Quanto vale davvero nel 2025
MOZA R21 Wheel Base: la mia rapida recensione
L'R21 sembra un volante molto "pieno" e controllabile, con un reale guadagno in termini di lettura dell'aderenza, controllo e immersione nel tempo. Soprattutto, ha senso per i piloti di simulazione su PC che sono già ben equipaggiati con un cockpit rigido, che guidano spesso e che vogliono avere un impatto duraturo. L'investimento rimane ragionevole per un uso serio, ma meno per un gioco occasionale.
Se acquistate tramite i nostri link, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione.
Nel segmento delle basi Direct Drive top di gamma, la MOZA R21 si posiziona come una soluzione molto muscolosa, chiaramente rivolta ai simulatori più esigenti. Non si tratta più solo di scoprire il Direct Drive, ma di cercare coppia elevata, precisione e consistenza per guidare forte, a lungo, con il massimo dei dettagli al volante.
L'R21 promette di essere una base potente in grado di gestire configurazioni serie su un cockpit rigido, mantenendo un feedback pulito e utilizzabile. Si rivolgerà soprattutto ai simulatori che vogliono fare un passo avanti rispetto alle basi entry-level/di fascia media, senza puntare su attrezzature totalmente estreme o troppo costose.
Il mio obiettivo è semplice: fino a che punto questa base offre un reale vantaggio in termini di sensazioni, precisione e controllo, e per quale tipo di pilota ha più senso. L'idea non è quella di fare un'analisi approfondita delle specifiche tecniche, ma di vedere che differenza fa davvero in pista, tra le mani, nel corso di una sessione completa. In parole povere: questa R21 giustifica il ripensamento di gran parte dell'assetto, o stiamo ancora parlando di un guadagno più marginale rispetto a basi leggermente meno potenti?
Progettazione e produzione
In mano, il MOZA R21 dà immediatamente l'impressione di un blocco compatto e denso. Il telaio in metallo ispira fiducia, con uno scafo rigido, bordi puliti e una finitura che rimane nello spirito di uno "strumento di lavoro" piuttosto che di un gadget decorativo. Visivamente, si tratta di un abitacolo dall'aspetto serio e ben assemblato, senza cercare l'originalità a tutti i costi.
La percezione di solidità è molto chiara. Quando si blocca la base su un telaio rigido, non si avverte alcun gioco o flessione sospetta. Questo è il tipo di apparecchiatura che si può immaginare di far funzionare per ore e ore con una coppia elevata, senza che si avverta alcuna flessione. Le superfici sono ben rifinite, le regolazioni pulite, nulla suona vuoto o economico. Siamo chiaramente nella fascia alta quando si tratta di qualità percepita.
Ciò che sorprende è l'aspetto di "blocco monolitico": si ha la sensazione che tutto sia stato progettato per gestire la potenza del motore Direct Drive, piuttosto che per essere il più compatto del mercato. Trasuda stabilità. Rispetto a una base più leggera o a cinghia, si ha davvero la sensazione di una massa controllata, pronta a sopportare lo sforzo.
D'altra parte, questa densità ha un prezzo: è necessario un abitacolo solido, idealmente tutto in alluminio o acciaio, altrimenti la struttura intorno diventa l'anello debole. Con un telaio leggero, si corre rapidamente il rischio di vibrazioni o flessioni indesiderate che rovinano l'esperienza. La base non è lì per fingere, e si sente.
Rispetto ad altre basi Direct Drive di potenza più moderata, la R21 si colloca chiaramente nel segmento "strong premium". Forse perde un po' in termini di compattezza e di integrazione in spazi ridotti, ma guadagna in rigidità complessiva e in un'impressione di durata. In genere, è un'auto che ci si aspetta di tenere a lungo se si rimane nell'ecosistema MOZA.
Impostazioni, personalizzazione e compatibilità
Il software è un vero punto chiave su una base di questa potenza. L'interfaccia di MOZA è complessivamente chiara, con menu strutturati e preset che consentono di iniziare con impostazioni già utilizzabili. È possibile regolare con precisione la forza complessiva, i filtri, la sensibilità intorno al centro e il modo in cui il feedback viene smussato o lasciato grezzo. Si ha l'impressione che la base sia stata progettata per essere controllata finemente tramite il software.
Le impostazioni veramente utili sono quelle che consentono di controllare la potenziale brutalità della coppia, filtrando quanto basta per conservare i dettagli senza trasformare ogni vibrazione in uno shock incontrollabile. La curva di apprendimento è ragionevole: in poche sessioni troverete un profilo adatto al vostro stile. Per ottenere una sensazione davvero personalizzata, tuttavia, è necessario prendersi il tempo necessario per testare, confrontare e regolare poco a poco.
Per quanto riguarda la compatibilità, siamo ancora nel DNA di MOZA: la base è progettata principalmente per il PC, con un ecosistema di volanti, pedali e comandi interni che si inseriscono in modo naturale. I volanti MOZA sono facili da montare, l'integrazione è pulita e la comunicazione tra i componenti è ben gestita. Per gli utenti di console, la situazione è più limitata e dipenderà dalle soluzioni disponibili al momento dell'acquisto. È chiaro che non si tratta di una base progettata principalmente per il salotto.
Per quanto riguarda l'abitacolo, occorre qualcosa di solido. La base sostiene e richiede un telaio molto rigido, idealmente in sezione di alluminio. Con un allestimento entry-level realizzato in tubi leggeri o con pochi rinforzi, si perde parte del fascino della R21.
In termini di aggiornabilità, stiamo parlando di un "obiettivo a lungo termine" piuttosto che di un semplice punto di ingresso. Si può benissimo iniziare con un volante MOZA di fascia media e aggiornare il resto della configurazione in seguito, ma la base non sarà il fattore limitante per molto tempo.
Sensazioni in gioco
Una volta in pista, il MOZA R21 rivela rapidamente il suo DNA: potenza, precisione e riserva di coppia. Il force feedback è immediatamente autorevole. Si percepisce che il telaio non ha mai il fiato corto, anche con impostazioni piuttosto aggressive e auto impegnative. Ciò che colpisce è la capacità di rimanere leggibile nonostante la potenza disponibile.
In curva, i valori di aderenza sono chiari. Quando l'anteriore inizia a scivolare, si nota una leggera perdita di resistenza e un cambiamento nella consistenza del ritorno, senza alcun effetto esagerato o caricaturale. Si capisce cosa sta facendo la macchina e soprattutto si ha il tempo di reagire. Il passaggio dall'aderenza al sottosterzo è graduale e gestibile, il che dà fiducia.
Sui vibratori, l'R21 può essere molto espressivo. Se il segnale viene lasciato troppo grezzo, i vibratori aggressivi diventano fisicamente faticosi. Regolando i filtri, è possibile ottenere un piacevole equilibrio in cui ogni passaggio su un bordo è pulito e asciutto, ma senza essere distruttivo per i polsi. Laddove alcune basi più leggere risultano un po' "plasticose", l'R21 offre una sensazione più pesante e meccanica, che ricorda un vero e proprio sistema di sterzo per auto da corsa montato in modo solido.
Nelle correzioni veloci, la base fa davvero la differenza. Quando si perde la trazione posteriore, il volante torna indietro rapidamente, ma in modo controllabile. È possibile recuperare un sovrasterzo piuttosto violento senza avere la sensazione di lottare contro la base. Il motore risponde rapidamente e senza una fastidiosa inerzia, il che aiuta a sviluppare i propri riflessi. È proprio in questi momenti che si sente il beneficio di un telaio potente ma ben controllato.
Nelle lunghe sessioni, la costanza è un vero punto di forza. La sensazione non crolla, la coppia rimane stabile e il surriscaldamento non diventa un problema evidente nell'uso normale e intensivo del simulatore. La fatica deriva più dalla forza che si sceglie di applicare nelle impostazioni che dalla base stessa. È sufficiente essere ragionevoli e regolare la potenza in base alle proprie condizioni fisiche e al tipo di gara. Utilizzato con la giusta coppia, l'R21 rimane confortevole nel tempo.
In termini di immersività, la base tira chiaramente l'assetto verso l'alto. La massa del volante, le reazioni dell'auto, le leggere irregolarità del tracciato: tutto sembra più pieno, più connesso. Non si ha più l'impressione di avere in mano un semplice controller, ma un componente meccanico che è parte integrante dell'auto virtuale. È qui che la base cambia davvero l'esperienza.
Rispetto a una base Direct Drive più modesta, l'R21 offre più spazio di manovra. Mentre una base di media potenza può talvolta raggiungere il suo limite all'estremità superiore della gamma di forza, l'R21 ha un'ampia riserva. In questo modo è possibile ridurre leggermente la forza complessiva, pur mantenendo una grande quantità di dettagli, ottenendo una combinazione molto piacevole di finezza e comfort. Rispetto a basi ancora più estreme, l'R21 si trova in una zona interessante in cui la potenza è più che sufficiente per quasi tutti, senza sconfinare in una gamma sovradimensionata difficile da sfruttare per l'uso domestico.
Per chi è? Cosa ci piace e cosa non ci piace
La MOZA R21 si rivolge chiaramente ai simracers che si sono già affermati in questo sport. I principianti motivati che sanno di voler fare un investimento serio a lungo termine possono trovarlo di loro gradimento, ma piacerà soprattutto ai piloti di livello intermedio e avanzato che provengono da una base con trasmissione a cinghia o da un Direct Drive più leggero e vogliono fare un vero passo avanti.
Ciò che mi piace di più è la sensazione di controllo nonostante la potenza. È una base molto muscolosa, ma è comunque regolabile e controllabile, il che la rende adatta a un'ampia gamma di stili di guida. Mi piace anche la qualità costruttiva generale: sembra un prodotto progettato per durare nel tempo, non per essere cambiato dopo pochi mesi. Infine, la leggibilità dei trasferimenti di aderenza e di carico è davvero convincente, soprattutto nelle GT e nelle monoposto veloci, dove ogni informazione conta. Si capisce subito cosa sta facendo la macchina.
D'altra parte, ci sono diversi punti che meritano di essere sottolineati. In primo luogo, l'R21 è chiaramente sovradimensionato per un piccolo abitacolo entry-level: senza una struttura rigida intorno, perde gran parte del suo fascino. In secondo luogo, la potenza disponibile significa che è necessario prendersi il tempo necessario per regolare l'FFB e adattarlo alle proprie condizioni fisiche, altrimenti le sessioni saranno inutilmente faticose. Infine, per i giocatori che cercano una compatibilità con le console chiavi in mano, questa base non è l'opzione più semplice o naturale.
In termini di valore percepito, l'R21 si posiziona come un investimento serio, non come un acquisto immediato. Per un simracer appassionato che viaggia regolarmente, che possiede già o sta valutando un cockpit rigido e un ecosistema coerente, il rapporto tra prestazioni, qualità e longevità è interessante. Per chi ha appena iniziato o gioca occasionalmente, la base potrebbe essere troppo costosa e sottoutilizzata.
Il verdetto
MOZA R21 è una base a trasmissione diretta che trasforma in modo evidente il cuore di una configurazione da sim racing. Offre una potenza confortevole, una riserva di coppia che mantiene la FFB ricca senza sovraccaricarla e una qualità costruttiva all'altezza di un cockpit serio. Siamo passati da un volante che fa il suo lavoro a un vero e proprio strumento di guida, capace di tenere il passo con un ritmo costante e ore di guida.
Sul mercato, l'R21 si colloca nella fascia alta e accessibile della gamma, al di sopra delle soluzioni di base "Direct Drive discovery", ma al di sotto delle soluzioni ultra-specialistiche in cui si paga molto per avere margini di prestazioni che pochi giocatori saranno in grado di sfruttare. Si rivolge agli utenti che desiderano un hardware molto solido, progettato per durare e per supportare i progressi per diversi anni.
Lo consiglio agli appassionati di simulazione di corse su PC che sono ben equipaggiati con un cockpit, che guidano spesso, che amano mettere a punto le proprie sensazioni e che cercano una base che non sia limitata per molto tempo. Per i giocatori occasionali, per la configurazione di una console domestica o per un cockpit leggero, ci sono opzioni più adatte, meno estreme e più facili da gestire.
Se siete alla ricerca di una base Direct Drive potente e precisa, progettata per una configurazione difficile e un utilizzo serio, il MOZA R21 può chiaramente fare la differenza nella vostra configurazione.



Recensioni